NEW DELHI - Sono iniziate in India le discussioni per introdurre nella prossima riforma dei porti, la possibilità di privatizzare i terminals attualmente gestiti dalle Autorità portuali governative.
La proposta proviene dalla Indian Ports Association (Ipa), un ente che rappresenta i dodici scali gestiti dal Governo ed assume una valenza particolare dato che questi, con l'eccezione di Kamarajar Port, sono nel bel mezzo di una fase di trasformazione nel quadro di una nuova legge proposta dal Ministro per lo shipping.
Ma la proposta di privatizzare i terminals attraverso un partenariato pubblico - privato (Ppp) non è ben visto dai sindacati dei portuali, che hanno appena respinto il piano del Governo per convertire undici porti in aziende.
In India i porti principali sono in possesso dello Stato e gestiti come "trusts", seguendo una forma ibrida che è sfociata in una situazione di conflitto di interessi tra il gestore pubblico e l'operat...
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