PISA - Non emettono onde elettromagnetiche, non inquinano e per funzionare usano i segnali già presenti nell’ambiente. Sono queste le caratteristiche dei ”passive radar”, tecnologia in cui Pisa è all’avanguardia grazie al lavoro congiunto del laboratorio radar dell’Università di Pisa e dal laboratorio nazionale radar e sistemi di sorveglianza del Consorzio nazionale interuniversitario per le telecomunicazioni.
Gli impieghi potenziali dei radar passivi, si spiega in una nota dell’Ateneo pisano, sono moltissimi e fra le ultime applicazioni in ordine di tempo ci sono quelle studiate nel progetto triennale Habitat (Harbour traffic optimization system) di cui è coordinatore scientifico Fabrizio Berizzi del laboratorio radar dell’Università di Pisa ed è finanziato dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti con l’obiettivo di migliorare i sistemi di controllo del traffico portuale e costiero.
«La totale assenza di emissioni radio che caratterizzano la famiglia dei radar pa...
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