ROMA – Affondato nel Giugno del 2019 di fronte all’isola di Montecristo, il relitto del motopesca “Bora Bora” è stato definitivamente recuperato.
Le operazioni iniziate a Marzo, si sono suddivise in tre fasi, durante le quali è stata bonificata un’area marina ricompresa nel Parco nazionale dell’arcipelago toscano sui cui fondali giacevano complessivamente circa 67.800 chilogrammi di rifiuti di diversa natura, da legno a acciaio, ferro, reti in plastica e pneumatici.
Nei lavori di recupero in mare sono state impegnate tre ditte: la Sales Spa di Roma, è intervenuta per rimuovere dal fondale marino i resti del motopesca, oltre ad un considerevole numero di pneumatici che fungevano da parabordi a protezione dello scafo; la Servizi tecnici marittimi portuali Srl di Piombino, ha svolto invece i lavori subacquei con squadre di tre sub, barca appoggio e, per la terza fase un rimorchiatore.
La Pim di Piombino
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Tags: Shipping
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