BRUXELLES - Una strategia comune di gestione locale delle aree costiere del Mediterraneo, per rilanciare una ”crescita blu”: si può sintetizzare così l’obiettivo del progetto Maremed, che ha riunito 12 regioni di cinque Paesi Ue (Cipro, Francia, Spagna, Grecia e Italia), insieme alla Conferenza delle regioni marittime periferiche d’Europa.
Il progetto, al centro di una conferenza ieri all’Europarlamento a Bruxelles, ha lavorato sullo scambio di dati e informazioni su temi come la governance delle politiche marittime e l’adattamento al clima.
Cosa chiedono queste regioni all’Ue? «Abbiamo bisogno di fondi per analizzare i dati per fare programmazione del territorio» spiega Gabriele Cascino, assessore al Demanio della Regione Liguria, che su 350 km di costa ospita l’80% della popolazione. Ora si pensa al Terzo valico per il corridoio Genova - Rotterdam, ma di fronte al disastro di Vernazza e Monterosso nel 2011, secondo Cascino «é evidente che occorre un’analisi ambientale...
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