BRUXELLES - Una priorità delle riforme per il 2013 dovrà essere il «ripristino della competitività dell’industria europea sia manifatturiera che dei servizi». E’ il monito del commissario Ue agli Affari economici Olli Rehn, che ha ricordato che tra il 2000 e il 2011 sono stati persi 2,5 milioni di posti di lavoro nel manifatturiero tra Francia, Germania, Italia e Spagna.
In Francia e Spagna sono stati bruciati 750mila posti, in Italia 370mila e in Germania 570mila.
«Quest’anno sarà un test essenziale per la credibilità» dell’Ue e dell’eurozona, ha inoltre affermato il commissario Olli Rehn, sottolineando la necessità di «ripristinare la fiducia in modo durevole» e rimettere l’economia europea «sui binari» giusti mettendo insieme «solidarietà e responsabilità».
Le priorità per i prossimi programmi di riforma nazionali devono essere il «mantenimento del ritmo delle riforme economiche» e il «proseguimento del consolidamento fiscale» a cui «non c’e alternativa», in qua...
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