CATANZARO - La motonave ”Cunsky”, che il pentito di ’ndrangheta Francesco Fonti, morto per cause naturali nelle scorse settimane, aveva detto di avere affondato al largo della costa calabrese con il suo carico di rifiuti tossici e nocivi, non è stata demolita in India, così come era sempre stato detto. A comunicarlo alla Commissione parlamentare sulle ecomafie è stato il Governo indiano. La notizia è stata poi confermata dal procuratore della Repubblica di Catanzaro Vincenzo Antonio Lombardo. La comunicazione del Governo indiano, infatti, è stata girata dalla Commissione alla Dda di Catanzaro che ha indagato su un relitto ritrovato al largo della costa di Cetraro, nel cosentino.
Il relitto è stato poi identificato come quello del ”Catania”, affondata nel 1917, durante la prima guerra mondiale, da un so...
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