Riflessioni sulla logistica

sostenibilità logistica

Intervento a cura di “Piano 23”, azienda di consulenza specializzata nella logistica sostenibile. Tratto dall’intervento di Daniele Testi – CEO di Piano 23 al workshop per PhD della European Logistics Association (ELA), Napoli, Giugno 2025.

La logistica alla prova del futuro: sostenibilità come leva di resilienza

La logistica è invisibile quando funziona. Ma basta un’interruzione — un ritardo, una rottura, un blocco — per accorgerci di quanto tutto dipenda da lei. È un’infrastruttura silenziosa che tiene insieme economia, società e ambiente. Come ha detto Jeremy Rifkin, la logistica è il sistema attraverso cui estendiamo il nostro corpo, comprimendo spazio e tempo per poterci scambiare valore. Ma oggi, questo sistema è sotto pressione.

Una realtà complessa e interconnessa

La logistica moderna è al centro di sfide sempre più urgenti. Il trasporto rappresenta il 16% delle emissioni totali dell’Unione europea e in Italia il settore della logistica è responsabile del 17% degli incidenti mortali sul lavoro. A ciò si aggiungono problemi di congestione, evasione fiscale, carenza di manodopera e un contesto regolatorio che cambia velocemente, tra zone a basse emissioni e restrizioni crescenti.

Tuttavia, queste criticità non devono essere lette come ostacoli. Al contrario, possono diventare la leva per ridefinire il settore. La sostenibilità, se affrontata con visione e strumenti adeguati, non è un costo: è un investimento in resilienza, reputazione e innovazione.

La sostenibilità non è (solo) efficienza energetica

Oggi molte aziende parlano di sostenibilità come un insieme di pratiche operative: pannelli solari sui tetti dei magazzini, flotte elettriche per l’ultimo miglio, sensori IoT per la manutenzione predittiva. Queste sono iniziative importanti, ma non bastano.

Serve una transizione profonda, che parta da una nuova governance aziendale. Un modello che integri competenze tecniche, visione sistemica e approccio multistakeholder. Un esempio concreto è rappresentato dalle Benefit Corporation, oggi ancora rare nel settore logistico italiano. Aziende che assumono formalmente responsabilità sociale e ambientale, non come opzione, ma come fondamento strategico.

Tecnologia, talenti e rete: gli ingredienti della trasformazione

Tre sono le direttrici che possono guidare il cambiamento:

  1. Innovazione tecnologica
    L’intelligenza artificiale consente di ridurre costi, sprechi e inefficienze. L’automazione e la robotica stanno rivoluzionando i magazzini. L’intermodalità e i combustibili alternativi promettono tagli radicali alle emissioni su medie e lunghe distanze.
  2. Nuove competenze
    Serve una generazione di professionisti capaci di leggere la logistica anche come sistema energetico e ambientale. Immaginare camion non solo come mezzi di trasporto, ma come centrali mobili, in grado di immettere energia nelle smart grid. Un cambio di paradigma che richiede investimenti in formazione e una nuova cultura d’impresa.
  3. Misurazione e trasparenza
    Oggi esistono standard condivisi, come gli ESRS (European Sustainability Reporting Standards), per comunicare le performance ESG. Ma serve anche volontà di rendere questi dati accessibili, confrontabili, utili per prendere decisioni. In questo senso, strumenti come il Protocollo di Logistica Sostenibile, nato in Italia nel 2017, offrono una base solida per evitare il greenwashing e orientare le aziende in un percorso di miglioramento continuo.

Radici nella terra, occhi sull’orizzonte

Il rischio più grande è pensare alla sostenibilità come una moda o un vincolo normativo da aggirare. Al contrario, è una bussola per affrontare l’incertezza dei mercati, dei regolamenti, dei cambiamenti climatici.

Serve resilienza per navigare un mondo che cambia, ma anche capacità di innovare, collaborare, sperimentare.

Chi saprà restare ancorato ai propri valori — ambientali, sociali, economici — potrà affrontare le tempeste e contribuire a costruire una logistica che non solo trasporta beni, ma genera futuro.

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margiotta
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Tags: Logistica

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