Rixi: “Commissario ‘ad hoc’ per Darsena Europa. Presidente AdSp concentrato sul porto”

ROMA – Commissari ad hoc per le grandi opere infrastrutturali, Darsena Europa inclusa. È questa la posizione espressa dal viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi, intervenuto a margine dell’Assemblea 2025 di Assarmatori, nel pieno del dibattito sul futuro della governance portuale italiana e, in particolare, sul nodo ancora irrisolto delle nomine ai vertici delle Autorità di Sistema portuale.

rixi

Rispondendo a una domanda sul caso Livorno, dove è ancora aperta la questione del commissariamento straordinario per la realizzazione di Darsena Europa (in capo ancora a Luciano Guerrieri, già al timone anche di Palazzo Rosciano dove nel 2021 si era scelto di riunire le due funzioni in un unico soggetto per velocizzare il raggiungimento degli obiettivi), Rixi ha chiarito che – secondo l’orientamento del Governo – “opere complesse come queste richiedono una figura commissariale specifica e autonoma rispetto alla guida dell’Autorità di Sistema portuale”.

 

“Lo dico con chiarezza – ha sottolineato il viceministro –: il presidente dell’AdSp deve concentrarsi sulla gestione quotidiana dello scalo, garantendone la piena operatività in ogni condizione. Le competenze tecniche e la complessità gestionale di progetti come Darsena Europa richiedono invece un focus dedicato, come già avvenuto con successo nel caso della nuova diga di Genova”.

darsena europa

Rixi ha poi criticato alcune scelte pregresse di accorpamento delle funzioni, definite “irrazionali” perché in grado di generare conflitti o dispersione di risorse. “Spesso l’energia dei vertici portuali si è divisa tra la gestione delle opere e quella dei rapporti tra i concessionari, oggi sempre più centrali nel sistema portuale italiano”.

Il viceministro ha infine evidenziato l’importanza strategica delle concessioni portuali in un momento in cui i traffici sono in crescita: “Con l’aumento dei volumi, anche concessioni che in passato sembravano marginali stanno tornando al centro dell’interesse, soprattutto da parte di investitori esteri. Ecco perché è essenziale razionalizzare ruoli e competenze per non perdere competitività”.

margiotta
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Tags: Porti

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