di Paolo Federici
MILANO - C’era una vecchia canzone che diceva: “rotola, rotola, strada facendo rotola …”.
Chissà perché mi è tornata in mente pensando a come va la nostra economia.
Partiamo da una considerazione: in Italia nessuno è mai colpevole finché non è stato processato tre volte e per tre volte dichiarato responsabile.
Il luogo di maggior concentrazione di ”colpevoli - non colpevoli” sappiamo bene quale sia. Da quel luogo (di perdizione, direi) hanno deciso che anche le aziende destinate al fallimento non possono essere dichiarate fallite fino al “terzo” tempo (per fare un paragone “calcistico” è come dire che tutte le partite devono continuare sempre e comunque “anche” ai supplementari e finanche ai rigori). Mi spiego: prima, se una azienda non rispettava i suoi impegni, veniva “ipso facto” dichiarata fallita (se non altro non poteva continuare a fare danni). Poi si sono inventati il “concordato preventivo” secondo il quale ...
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