ROMA - Sace lancia l'edizione asiatica di "Frontier Markets", il programma di studi e advisory per accompagnare le Pmi italiane verso i futuri mercati emergenti: destinazioni ancora non pienamente presidiate, ma capaci di dischiudere, in prospettiva, interessanti opportunità per il business made in Italy.
Filippine, Bangladesh, Sri Lanka, Myanmar e Mongolia sono le cinque frontiere asiatiche identificate da Sace: mercati molto diversi tra loro, caratterizzati da dimensioni economiche e demografiche sfidanti e profili di rischio elevati, ma con un potenziale non trascurabile per le esportazioni italiane.
Complessivamente queste destinazioni sono valse alle nostre imprese circa un miliardo di export nel 2014, ma con un miglior presidio potrebbero consentire circa 450 milioni di euro di esportazioni addizionali entro il 2018, un valore importante soprattutto per il business di aziende di dimensioni piccole e medie.
Per cogliere queste opportunità, il ...
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