GENOVA - «Una società per azioni controllata dal pubblico». Questa la richiesta al Governo avanzata dal presidente del'Autorità di Sistema portuale del Mar Ligure occidentale, Paolo Emilio Signorini. Si tratterebbe di fare un passo avanti oltre la riforma portuale e cambiare il "modello" societario per guidare lo scalo, in modo da rendere più efficace e veloce il governo e le risposte agli operatori. «A un anno dalla riforma che ha avuto una serie di effetti positivi riducendo il numero di porti strategici, semplificando il funzionamento del board delle Autorità di sistema portuale e mettendo la logistica al centro, ci sono alcuni punti su cui invece bisogna migliorare» ha detto Signorini a margine del convegno "Ports, Intermodality and logistics in the Rhine-Alpine corridor" a palazzo San Giorgio a Genova.
«Rispetto ai due modelli prevalenti in Europa - ha spiegato -, uno completamente privatizzato e un altro come q...
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