Snam avvia trattative per acquisire Higas e trasformare il deposito GNL di Oristano in un terminale FSRU, moltiplicando la capacità di stoccaggio
SAN DONATO MILANESE – Snam accelera sulla strategia del GNL in Italia con un’operazione di rilievo nel panorama energetico nazionale. La società ha sottoscritto con gli azionisti di Higas, proprietaria del deposito costiero di gas naturale liquefatto (GNL) di Oristano, un accordo di esclusiva per avviare un periodo di analisi e negoziazione in vista della possibile acquisizione del 100% del capitale sociale e della conversione dell’impianto in terminale di rigassificazione galleggiante (FSRU – floating storage and regasification unit).
L’operazione rappresenta un tassello strategico nel percorso di metanizzazione della Sardegna. Una volta completata, la futura FSRU di Oristano sarà connessa alla nuova rete di trasporto gas in via di realizzazione sull’isola, consentendo l’immissione dei volumi rigassificati a servizio del comparto industriale e termoelettrico del centro-sud e delle utenze civili delle province di Cagliari, Oristano, Medio Campidano e Sulcis Iglesiente.
L’installazione del terminale permetterà di moltiplicare di circa dieci volte la capacità di stoccaggio attuale, garantendo una disponibilità di gas adeguata non solo ai consumi interni ma anche a un utilizzo più flessibile dell’infrastruttura per la sicurezza energetica nazionale. La conversione in FSRU segna un passo avanti rispetto al semplice stoccaggio costiero, trasformando Oristano in un vero hub di rigassificazione per il Mediterraneo occidentale.
L’operazione su Oristano si inserisce in un quadro più ampio che vede Snam rafforzare progressivamente la propria presenza nel settore GNL. L’azienda è già protagonista della rigassificazione italiana attraverso la controllata GNL Italia, che gestisce lo storico terminale onshore di Panigaglia, nonché con la partecipazione al terminal Adriatic LNG, portata al 30% nel 2024. Parallelamente, Snam sta lavorando per sviluppare nuove infrastrutture galleggianti di rigassificazione per diversificare le rotte di approvvigionamento, ridurre la dipendenza da singole fonti e aumentare la resilienza della rete.
La Sardegna, finora priva di collegamento alla rete metanifera nazionale, rappresenta un territorio strategico per il completamento della dorsale energetica italiana. La futura rete interna consentirà di servire non solo l’industria e la produzione energetica isolana, ma anche di predisporre infrastrutture per il bunkeraggio e la distribuzione locale, creando nuove opportunità logistiche e industriali.
La mossa su Oristano conferma il ruolo crescente del GNL nella politica energetica di Snam. Come evidenziato nel “Global Gas Report 2025” realizzato con IGU, la società sottolinea che la crescita della domanda globale di gas naturale e il ruolo del GNL nella sicurezza energetica rendono indispensabile ampliare la capacità di rigassificazione e stoccaggio.
Parallelamente, Snam ha siglato un memorandum con l’operatore del sistema di trasmissione ucraino per collaborare su temi strategici, tra cui proprio lo sviluppo di soluzioni GNL. Questo quadro internazionale conferisce all’operazione sarda un valore che va oltre la dimensione regionale, posizionando l’isola come snodo potenziale nei flussi mediterranei.
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