BRUXELLES - La Ue rivede al rialzo le stime sul deficit 2016: 2,5% invece del 2,3% previsto a Novembre. Il disavanzo 2015 resta a 2,6%. «Nel 2016, nonostante la crescita positiva, il deficit si riduce solo marginalmente», scrive la Ue. «Questo riflette l'impatto espansionistico della legge di stabilità, compresi i 3,2 miliardi di spese aggiuntive per sicurezza e cultura che hanno aumentato il deficit previsto nel def da 2,2% a 2,4%». E «come risultato, il deficit strutturale peggiora di tre quarti di punto nel 2016».
Inoltre, Bruxelles rivede leggermente al ribasso le stime di crescita dell'Italia: 0,8% nel 2015, 1,4% nel 2016, 1,3% nel 2017. A Novembre stimava 0,9%, 1,5% e 1,4%. «Dopo essere cresciuta moderatamente nel 2015, l'economia italiana guadagna slancio nel 2016 e 2017 col rafforzarsi della domanda interna», scrive la Ue, secondo cui «la caduta dei prezzi del petrolio e una posizione di bilancio espansiva...
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