Sponsor della Biennale di Firenze per la seconda volta, si è occupata del trasporto delle opere e dell’allestimento della mostra
FIRENZE – La Biennale di Firenze si è chiusa due giorni fa ospitando oltre 500 espositori provenienti da 84 Paesi del mondo che hanno trasformato la Fo
rtezza da Basso in un museo con oltre 1500 opere esposte su oltre 11 mila metri quadri.
Giunta alla sua XV edizione quest’anno ha scelto il tema della luce e oscurità che si è tradotto anche nella mostra “Tim Burton: Light and Darkness”.
Curata dallo stesso Burton, ha visto gli spazi allestiti all’interno della Biennale ospitare una selezione di oltre 80 pezzi del suo archivio personale, che parlano non solo del regista, ma dell’artista.
“Con la mostra “Tim Burton: Light and Darkness”, la XV Florence Biennale -scrivono gli organizzatori- celebra un regista e artista che, nel corso della sua carriera, ha saputo superare i confini tra le discipline, creando un linguaggio visivo immediatamente riconoscibile. Burton non si è limitato a immaginare e costruire opere cinematografiche, ha inventato un genere: un universo a
bitato da creature liminali, sospese tra luce e oscurità, capaci di incarnare in chiave moderna le tensioni archetipiche dell’immaginario collettivo”.
Schizzi a colori o in bianco e nero e installazioni a dimostrazione, come ha detto lo stesso Burton, di come il disegno sia stato una parte cruciale del suo processo creativo.
Ma ad emergere è anche la sua attrazione verso la dualità che mette insieme spesso in modo giocoso luce e oscurità, bene e male, vita e morte, conformità e individualità.
A Tim Burton, che è arrivato a Firenze, è stato assegnato il premio alla carriera “Lorenzo il Magnifico” di quest’anno.
L’allestimento della mostra di Tim Burton
Dietro la mostra, come avevamo già scoperto con Chiara Prisco di Fercam Fine Art (qui l’intervis
ta) c’è un mondo n
ascosto fatto di professionisti che si dedicano al trasporto, alla conservazione e all’allestimento di quello che poi i fruitori potranno ammirare.
Ed è quello che è successo anche per la mostra di Tim Burton.
“Fercam -ci dice Chiara Prisco- è sponsor della manifestazione per il secondo anno. Un progetto bello perchè creativo che ci ha permesso ancora una volta di mettere insieme logistica e arte”.
Fercam Fine Art si è occupata del trasporto di alcune delle opere d’arte esposte e dell’allestimento stesso, ricevendo l’ok dello stesso Tim Burton.
La particolarità del lavoro dei tecnici Fercam è stata quella di dover gestire opere di diverso genere per materiali e tipologia.
“Le varie parti da allestire hanno richiesto un’attenzione particolare, per fare un esempio quello relativo alle luci rispetto alla collocazione. Per noi è stato molto emozionante sapere che tutto era riuscito secondo i suoi desideri”.
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