GENOVA - «No a nomine imposte dall'alto e compiute sulla base di una logica di spartizioni gestita dall'Albo nazionale dell'autotrasporto». Trasportounito scende in campo sul tema della riforma portuale esprimendo un giudizio complessivamente negativo anche per il processo di statalizzazione e pubblicizzazione che sembra prevalere all'interno della riforma stessa e chiede un'immediata revisione dei criteri in base al quale verrà scelto il rappresentante degli autotrasportatori sia negli organismi di partenariato della risorsa mare sia nei tavoli di concertazione all'interno delle singole Autorità di Sistema portuale.
«Ancora una volta - sottolinea Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito, che ha inviato al ministro dei Trasporti e ai presidenti delle Autorità una lettera-denuncia - evidenziamo come la scelta del rappresentante dell'autotrasporto, a differenza delle altre rappresentanze imprenditoriali, sia affidata al Comi...
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