ROMA - «L'invasione dal mare è nulla rispetto allo stillicidio di migliaia di immigrati clandestini che utilizzano i Tir come porta di ingresso nell'Unione europea». La denuncia è di Trasportounito che, per voce del suo segretario generale Maurizio Longo, sottolinea come «le politiche di liberalizzazione dell'autotrasporto imposte dall'Unione europea si siano rapidamente trasformate, grazie a connivenze e corresponsabilità, in uno strumento ottimale per favorire il trasferimento diretto dalle aree del Medio Oriente a quelle dell'Europa centrale e settentrionale, così come verso l'Italia».
«La rotta dei Balcani, ma anche quella che dalla Turchia, attraversando Bulgaria, Romania, Ungheria e Serbia, raggiunge il cuore dell'Europa, sono ormai da anni nella disattenzione e forse nel silenzio interessato di chi su questi fenomeni, a vari livelli (anche istituzionali) lucra, le più battute dell'immigrazione».<b...
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