LIVORNO - Niente di fatto, almeno fino ad oggi, nel recente incontro genovese in cui i vertici di Costa Crociere e quelli dell’Authority livornese e di Porto di Livorno 2000 hanno discusso delle possibilità di un rientro a Livorno delle love boats fuggite a La Spezia.
Di fuga vera e propria, infatti, pare essersi trattato, anche a causa delle iperboliche vessazioni tariffarie a cui le grandi navi da crociera - come, del resto le navi commerciali in genere - sono sottoposte nello scalo labronico, non già per quanto riguarda i servizi a terra offerti dalla Porto 2000, i cui oneri non si discostano poi molto da quelli imposti nel porto ligure, quanto, se mai, dai costi dei servizi tecnico nautici, specialmente del rimorchio, che a Livorno risultano mediamente di un 50% più gravosi che a La Spezia e...
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