ROMA - Sono 40.000 i diportisti fuggiti dai porti italiani nel periodo 2011-2013, quello successivo all'entrata in vigore della tassa di stazionamento introdotta dall'allora governo Monti e dal Giugno del 2013 attenuata per le imbarcazioni fino ai 14 metri di lunghezza. Questi i dati dell'Osservatorio Nautico Nazionale, presentati in occasione del convegno "Turismo nautico ricchezza del Paese" organizzato dal gruppo dei deputati Pd alla Camera.
Secondo l'Osservatorio, «se questi diportisti tornassero nei porti italiani porterebbero 11.667 posti di lavoro in più e spenderebbero in totale (per la barca e in spese che ricadono positivamente sul territorio) 488 milioni di euro». Il lieve miglioramento i dati sui porti dal 2014, «i posti barca utilizzati sono in aumento dell'1,...
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