BRUXELLES - Nessuna infrazione che comporti sanzioni ma in compenso le quattordici compagnie marittime su cui si è posata, a partire dal Novembre 2013, la lente di ingradimento della Commissione antitrust europea si sono impegnate a rendere più trasparente la loro politica tariffaria.
Questa in estrema sintesi la conclusione della vicenda incentrata sugli annunci di aumento dei noli, i comunicati di "General Rate Increase", che secondo la Ue potevano creare una specie di cartello.
I responsabili dell' Autorità antitrust si erano soffermati sul fatto che gli annunci "Gri" (General ate increase) non indicano una tariffa totale ma solo l'aumento che viene applicato per "teu", anche di diverse centinaia di dollari, su una specifica rotta e da una data in poi.
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