Usa: impatto Coronavirus maggiore del previsto

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WASHINGTON - L'epidemia di Coronavirus avrà un impatto maggiore del previsto sulle importazioni nei maggiori porti container degli Stati Uniti, secondo il rapporto mensile Global Port Tracker pubblicato dalla National Retail Federation e redatto da Hackett Associates. "Ci sono ancora molte incognite per determinare appieno l'impatto del Coronavirus sulla supply chain", ha dichiarato Jonathan Gold, vicepresidente Nrf. “Le fabbriche in Cina stanno tornando a produrre, ma ci sono ancora problemi relativi alla movimentazione delle merci, tra cui la disponibilità di camionisti per trasportare la merce nei porti cinesi". Venendo alle statistiche del report, a Gennaio, ultimo mese di cui si dispongono dati definitivi, negli scali Usa presi in esame dal Global Port Tracker sono stati gestiti 1,82 milioni di teu, con aumentato del 5,7% rispetto a Dicembre. Ma in flessione del 3,8% in confronto a Gennaio 2019 che aveva registrato numeri insolitamente alti per l'incremento dell'import in...
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