VENEZIA - Venerdì scorso, 15 Febbraio, si è svolto un convegno in Confindustria che, per la mia cinquantennale esperienza portuale, mi permetto di definire storico. Oltre a chiarire l’importanza del comparto che occupa circa 10.000 lavoratori, impiegati direttamente, indirettamente, nel collaterale e nell’indotto e che interessa la provincia e la regione, con un giro economico superiore a ottocento milioni di euro, ha anche avuto il merito di superare le sterili contrapposizioni ricercando e proponendo soluzioni compatibili e condivisibili, partendo dal presupposto imprescindibile della sicurezza e della tutela di Venezia e dei suoi cittadini.
Semplificando, i punti essenziali emersi sono tre: a) la Marittima è e rimane l’unica soluzione per l’ormeggio delle grandi navi crociera, b) il decreto Clini / Passera è una iniziativa assunta sull’onda dell’emotività che nulla ha a che vedere con Venezia e la sua laguna, in particolare non hanno alcun senso le 40mila tonnellate di st...