L’AdSp dei mari Tirreno meridionale e Ionio

Allo specchio
infrastrutture | profondità fondali | sinergia tra istituzioni e terminalisti

Gioia Tauro traffico intenso

Dal porto di Gioia Tauro passano ogni anno circa 3,5 milioni di TEUs.
Numeri che vengono seriamente messi a rischio dalla direttiva europea ETS che con la sua entrata in vigore all’inizio di Gennaio, penalizza gli scali mediterranei dell’Europa.
Un autogol per il vecchio continente che rischia di far spostare il mercato sui porti africani che si affacciano sul Mediterraneo che in ogni caso resterebbe il bacino su cui si abbatterebbero le emissioni navali.

Dal porto calabrese nel corso del 2023 si è alzato l’allarme che si è poi concretizzato con un FLASH MOB molto partecipato.

Noi abbiamo provato a mettere il porto di Gioia Tauro di fronte a uno specchio per capire quale sia oggi, dopo quasi 50 dalla sua “nascita” il riflesso che restituisce all’esterno, ma senza mai dimenticare anche gli altri porti del sistema.

COSA ACCADE MENTRE GIOIA TAURO STA CRESCENDO

+35% CONTENITORI

+85% SETTORE AUTO

ANDREA AGOSTINELLI

presidente dell’AdSp

“Con l’entrata in vigore dell’ETS, un armatore che scala il porto di Gioia Tauro non ha più la stessa convenienza a portare le sue navi qui. Uno studio fatto su una nave di medio tonnellaggio dimostra che la differenza tra uno scalo in un porto nordafricano o in uno europeo, fra cui Gioia Tauro, porta a una differenza che si aggira intorno ai 100 mila euro a viaggio”.
Con la “beffa” delle emissioni disperse comunque nel Mediterraneo.

ETS

OBIETTIVO RIDUZIONE EMISSIONI DI GAS TRA PAESI EU

INTERVISTE

Martino Rendina, comandante del porto di Gioia Tauro

AUTOMAR

UNA STORIA DI SUCCESSO

I DATI PARLANO DI UNA CRESCITA SIGNIFICATIVA.

QUALI SONO STATI I FATTORI CHE HANNO DETERMINATO QUESTO INCREMENTO?

Nel terminal Mct svettano, più alte e più performanti, nuove gru che si abbassano e si alzano come un’orchestra al ritmo dei container da caricare e scaricare dalle navi ormeggiate.
Un movimento continuo che dà il senso di quello che accade qui ogni giorno, nell’unico porto italiano attualmente in grado di accogliere i giganti del mare delle dimensioni più grandi.

MCT

CONTAINER E TRANSHIPMENT

Le infrastrutture, unite ai profondi fondali e al lavoro sinergico tra istituzioni e terminalisti, hanno permesso anche nel 2023 di segnare nelle cronache del porto diverse date destinate a diventare STORICHE per i loro numeri da primato.

Intanto dall’altro lato del canale la banchina è pronta ad accogliere il nuovo BACINO DI CARENAGGIO che darà modo di ampliare ancora l’offerta del porto ai suoi terminalisti.

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gioia tauro