BRUXELLES - Tagliare le emissioni di CO2 del trasporto marittimo entro il 2050 di "almeno" il 50% rispetto ai livelli del 2008. E’ il target fissato da un accordo stipulato dopo due settimane di negoziati da 170 paesi aderenti all’Organizzazione Marittima Internazionale (Imo) delle Nazioni Unite.
L’intesa prevede anche che le tutte parti coinvolte si impegnino al massimo per andare oltre e, se possibile, arrivare a eliminare del tutto le emissioni entro la stessa data. L’accordo ”significa che nel 2030 la maggior parte delle navi oceaniche di nuova costruzione funzionerà con carburanti a zero emissioni”, si legge in una nota dell’University College di Londra. ”L’Imo avrebbe potuto fare di più - commenta Bill Hemmings della Ong Transport & Environment - se non fosse stato per l’opposizione dogmatica di alcuni paesi”, in particolare Brasile, Panama, Arabia Saudita e Stati Uniti. ”Ma questa decisione - conclude - è un passo nella giusta direzione per il settore marittimo”.
”I...
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