LONDRA - Inversione di tendenza e primo segnale di crisi anche per un settore che, nel primo periodo post pandemia, aveva vissuto un nuovo rinascimento economico come quello delle crociere? L'ufficializzazione da parte di un colosso armatoriale del settore come la Carnival Corporation che ha scelto di rallentare il ritmo delle nuove costruzioni ha fatto scattare negli addetti ai lavori un piccolo campanello di allarme. Una strategia perseguita al fine di moderare la crescita dell'offerta e mantenere bassa la spesa come ha spiegato Josh Weinstein, presidente e amministratore delegato, che in una recente intervista ha raccontato come la compagnia non si aspetti di prendere in consegna nuove navi nel 2026.
"Già questa rappresenta una rivoluzione copernicana. Infatti da quando è scoppiato il boom del turismo crocieristico negli anni '90, le compagnie del gruppo Carnival hanno ricevuto almeno una nuova nave all'anno - si scrive sull'e...
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