SAVONA - Luca Sisto direttore generale di Confitarma nel suo intervento all'Italian Cruise Day ha esordito dicendo che nel nostro paese “manca la cultura dell’ascolto e della condivisione con l’industria nelle scelte da fare”.
L’armamento italiano è ascoltato in tutti i consessi internazionali. Basti dire che dal 1° Gennaio per la prima volta un armatore italiano, Emanuele Grimaldi, sarà presidente dell’Ics International Chamber of Shipping, l’associazione che rappresenta gli armatori mondiali, Paolo d’Amico è il primo armatore italiano di navi cisterna a presiedere l’Intertanko, l’associazione degli armatori mondiali di navi cisterna, siamo nell’Ecsa, nel Bimco, siamo ascoltati e ci chiedono come fare politica marittima e come accompagnare l’industria nella transizione ecologica”.
“In Italia, sul cold ironing scopriamo che vengono dati 700 milioni “a pioggia” a 35 porti. Ma - aggiunge Sisto - forse ascoltando prima gli armatori si potrebbe capire quali banchine elettrificare ...
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Tags: Shipping
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