

TRIESTE - Sono tutte sotto i trent'anni le quattro nuove lavoratrici assunte dall'Agenzia del Lavoro Portuale di Trieste da avviare, una volta formate, nelle operazioni portuali.
Monica, Erika, Sara, Edislaidys, sono le prime donne ad essere assunte facendo da apripista nello scalo giuliano al lavoro femminile in banchina, un altro segno in direzione di una concreta modernità in tema di pari opportunità.
Provenienti da esperienze di impiego in altri settori, saranno assunte per un primo periodo attraverso la società di lavoro interinale INTEMPO, come è avvenuto per altri lavoratori.
Decisivo per arrivare all'assunzione il sostegno dato dall’Autorità di Sistema portuale del mare Adriatico orientale che ha supportato Alpt, per esempio, a individuare e risolvere il primo problema logistico legato a spazi adeguati e spogliatoi dedicati alle donne.
“Il problema è il cambiamento di paradigma nell’organizzazione del lavoro” ha det...
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Tags: Porti
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