NAPOLI - La richiesta di Tirrenia-Cin dell'intervento del ministero dello Sviluppo Economico per riuscire a garantire la propria operatività, è accolta dal Gruppo Grimaldi “con grande stupore e incredulità”.
Richiesta ritenuta inaccettabile considerati alcuni aspetti: l'aver beneficiato, dicono dal Gruppo Grimaldi, nel corso degli anni di enormi vantaggi competitivi, ricevendo centinaia di milioni di euro di sussidi da parte dello Stato; non aver pagato allo Stato italiano quanto dovuto per l’acquisto degli asset della vecchia Tirrenia di Stato, pari a circa 200 milioni di euro, e non aver allo stesso modo pagato da anni molti dei suoi creditori (banche, obbligazionisti, ecc.) e fornitori.
Grimaldi, commentando la notizia punta il dito anche contro il non pagare allo Stato le tasse portuali relative all’approdo delle proprie navi negli scali italiani, oltre al fatto che la Convenzione per la continuità territoriale è scaduta il 18 Luglio 2020.
“La Tirrenia-CIN ...
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