La storia ricorda Sant’Ambrogio-Teodosio e ricorderà Cirillo-Putin

LIVORNO - La storia, quella anche letta nei libri di scuola, ricorda l'incontro fra il vecovo di Milano Ambrogio e l'imperatore Teodosio. Da qualche giorno, ormai, ci viene propinata l’immagine di un Putin in atteggiamento devoto e con il cero in mano che partecipa alla celebrazione della Pasqua ortodossa celebrata dal capo della “chiesa di stato” russa Cirillo. Forse qualcuno, come accenato, rivive le foto scolastiche dove si vede il vescovo di Milano, l’arcigno Sant’Ambrogio, respingere l’imperatore Teodosio che si era macchiato del sangue dei Tessalonicesi che, nel Giugno del 390, si erano ribellati al potere imperiale impiccando addirittura il governatore della città. Per rappresaglia l’imperatore, che, con un proprio editto, aveva dichiarato il Cristianesimo unica religione ammessa nello stato, attirò, con un tranello, settemila (il numero si ritiene esagerato) persone nello stadio di Tessalonica (Salonicco) e le fece trucidare senza alcuna pietà. La notizia giunse a M...