ROMA - Un fermo no alle tasse imposte dalla Ue sui porti italiani, arriva da Federagenti, Federlogistica e Assarmatori.
In un comunicato congiunto, le tre associazioni reagiscono con decisione all'imposizione fiscale per le Autorità di Sistema portuale italiane, che dovranno pagare tutte le tasse esattamente come un normale soggetto privato. Il diktat è arrivato in queste ore della Commissione europea, che ha sollecitato il Governo italiano a porre fine immediatamente a qualsiasi regime di agevolazione fiscale, considerata alla stregua di un aiuto di Stato.
“Si tratta – reagisce Gian Enzo Duci, presidente di Federagenti e neo-vice presidente di Conftrasporto – di un intervento che temevamo e su cui avevamo già espresso il timore che l’Unione potesse usare “occhiali nordeuropei” per leggere il sistema portuale italiano. Ora è indispensabile che il Governo chiarisca e perimetri in maniera accurata quali sono le attività gestite dalle AdSp che dovranno essere q...
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Tags: Porti
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