ROMA - Disapplicare immediatamente la disciplina dei costi minimi: è quello che chiede Confetra al Governo viste le istanze pendenti davanti a vari organi di giudizio. Dopo il rinvio alla Corte Costituzionale per i rilievi di illegittimità sollevati dalla magistratura ordinaria, ora il Tar del Lazio - informa in una nota la Confederazione generale italiana dei trasporti e della Logistica - ha chiamato in causa la stessa Corte di Giustizia Europea espressamente affermando di «dubitare che il sistema dei costi minimi dell’autotrasporto sia compatibile con il diritto dell’Unione europea».
Le critiche formulate dal Tar sono tali e tante che, pur non essendoci un’efficacia immediata sulla normativa italiana, tutti i giudizi pendenti su questa controversa materia verranno presumibilmente sospesi in attesa delle pronunce delle supreme corti di Roma e di Bruxelles.
«In questo contesto - secondo la Confetra - e per evitare che l’incertezza del diritto raggiunga livelli insopport...
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