GENOVA - Dopo il crollo della torre di controllo del porto di Genova, le operazioni delle navi in entrata e in uscita dallo scalo genovese sono gestite dalla Guardia Costiera di Savona.
Trenta navi al giorno tra traghetti diretti in Sardegna, Sicilia e Nordafrica, ma anche navi da crociera e mercantili fermi in rada in attesa di raggiungere le banchine del porto della Lanterna, devono comunicare i loro spostamenti alla centrale operativa della Capitaneria di porto di Savona. Si tratta di un provvedimento provvisorio deciso dal comando generale della Capitaneria di Porto della Liguria attualmente ancora diretto dall’ammiraglio uscente Felicio Angrisano.
Ieri mattina, a margine della manifestazione in ricordo delle vittime dell’incidente, il presidente dell’Autorità portuale Luigi Merlo ha detto che questo «non ha nulla a che vedere con le dimensioni del porto, poteva succedere ovunque», ma pone un problema «che riguarda tutta Italia: cosa vuole fare con l’economia del ma...
Condividi l’articolo
Articoli correlati
Potrebbe interessarti
Francesco Greggio nuovo Cfo Gruppo Moby
Costruzione del terminal Dp World in Ecuador
Nello scalo di Ancona arriva Babbo Natale
In comune a Trieste ambasciatore della Turchia
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato su tutte le notizie dal mondo del trasporto e della logistica