RIO DE JANEIRO - Tensione altissima, al Parlamento brasiliano, durante le votazioni sulla cosiddetta ”Mp (Misura provvisoria) dei porti”, il piano lanciato dal capo del Governo, Dilma Rousseff, per la modernizzazione (anche attraverso concessioni ai privati) degli scali portuali del Paese: l’ultima sessione - durante la quale è stato approvato il testo base - è terminata la notte scorsa dopo 18 ore di lavori, tra interruzioni, battibecchi e scambi di insulti tra deputati.
Nel frattempo, i lavoratori dei porti di Santos (nel litorale di San Paolo), Paranaguà (nello Stato del Paranà) e Rio de Janeiro hanno proclamato lunedì scorso uno sciopero per protestare contro il provvedimento in dibattito al Congresso: secondo i sindacati del settore, c’é il rischio di licenziamenti in massa.
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