NAPOLI - «Al nuovo governo porteremo il nostro piano contro la burocrazia che pesa nel suo complesso per il 7-8% sui costi degli armatori». Lo ha detto Mario Mattioli, presidente di Confitarma, a margine di un incontro a Napoli.
«Ci vuole una riforma digitale del settore che è a costo zero per l’amministrazione pubblica e ci consentirebbe di competere meglio sui mercati internazionali». Mattioli ha anche parlato dei problemi della rete infrastrutturale italiana «che portano le aziende del Veneto o della Lombardia a far arrivare le merci dai porti del Nord Europa come Anversa, Rotterdam e Amburgo, piuttosto che dai porti italiani. Purtroppo i porti italiani hanno un gap sulla logistica mostruoso. Anche qui pesano i tempi amministrativi che spesso sono superiori ai tempi tecnici necessari per costruire un’opera dalla prima pietra all’inaugurazione. E noi operatori viviamo in costante attesa».
Il presidente di Confitarma ha anche risposto alle domande dei cronisti sul rapporto con la...
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