La guerra commerciale costerebbe al mondo l’1% di Pil

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CERNOBBIO - L’attuazione di misure protezioniste e l’introduzione di dazi ”sono uno scenario generale chiaramente negativo per l’economia mondiale nel suo complesso”. Lo sottolinea Benoit Couerè membro del Comitato esecutivo della Banca centrale europea, nel suo intervento al Workshop The European House Ambrosetti. Secondo simulazioni di Francoforte, evidenzia Coeurè, ”lo scambio mondiale di merci potrebbe scendere fino al 3% già nel primo anno dopo la variazione delle tariffe e il Pil mondiale fino all’1%. Anche il Pil dell’area dell’euro diminuirebbe, ma in misura minore rispetto agli Stati Uniti”. Le stime degli esperti della Bce si basano su uno scenario ipotetico in cui gli Stati Uniti alzano le tariffe sui beni del 10% e come ritorsione i partner commerciali applicano l’equivalente alle esportazioni Usa. Coeurè evidenzia quindi che ”questi sviluppi finirebbero per pesare anche sui prezzi e sui salari”. Dunque ”perché il protezionismo è importante per le banche central...
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Tags: Notizie dal mondo

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