MILANO - Il gruppo Onorato Armatori ha dato il via ad una operazione trasparenza sugli equipaggi imbarcati sulle proprie unità. “A bordo delle nostre navi non utilizziamo schiavi extracomunitari sottopagati. Per questo motivo il nostro gruppo è oggetto di un attacco pretestuoso basato sul nulla, e palesemente condotto da chi vorrebbe continuare a giovarsi degli enormi vantaggi di iscrizione sotto bandiera italiana raddoppiandone gli effetti positivi attraverso una gestione selvaggia del mercato del lavoro, per altro dimostrabile anche solo prendendosi al briga, in onestà, di verificare i nomi delle navi utilizzate negli ultimi mesi su rotte nazionali del cabotaggio”, si legge in una nota.
Per il gruppo Onorato questa ricerca non è necessaria, grazie alla luce verde data oggi dai vertici societari a una operazione di totale trasparenza che si basa non su dicerie, ma su fatti. E i fatti sono i seguenti: il gruppo Onorato, impegnato in un massiccio piano di investimenti nel rinnovo de...
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