ROMA - Secondo la stima preliminare del commercio estero con i Paesi extra Ue, diffusa ieri dall’Istat, nello scorso mese di Ottobre, rispetto al mese precedente, le esportazioni sono cresciute dello 0,8%, mentre le importazioni sono diminuite dell’1,3%.
La crescita congiunturale dell’export - precisa l’Istat - è da ascrivere all’energia (+ 13,4%) e, in misura minore, ai beni di consumo (+ 4,0%). Al netto dei prodotti energetici, la dinamica delle vendite verso i Paesi extra Ue ristagna (- 0,1%). Dal lato dell’import il calo congiunturale riguarda tutti i raggruppamenti principali di beni, a esclusione dell’energia (+ 3,4%). Nell’ultimo trimestre la flessione congiunturale delle esportazioni (- 0,6%) risente soprattutto del calo delle vendite di beni strumentali (- 2,0%) e prodotti intermedi (- 1,4%). Nello stesso periodo, l’incremento congiunturale delle importazioni (+ 0,7%) è contrastato solo dalla flessione degli acquisti di energia e di beni di consumo durevoli (entramb...
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