PALERMO - Lo spettro della cassa integrazione per i circa 450 operai del Cantiere navale di Palermo è dietro l'angolo. E se non arriveranno nuovi lavori da Novembre gli operai potrebbero essere collocati in Cig.
A lanciare l'allarme è la Fiom insieme alla Cgil, che a Palermo ha riunito il coordinamento nazionale delle Rsu Fiom del gruppo Fincantieri. I metalmeccanici della Cgil chiedono anche al governo regionale di sbloccare l'iter per la costruzione del bacino galleggiante da 80 mila tonnellate. «Gli operai non possono scontare il prezzo delle non scelte della politica - ha detto il segretario provinciale della Fiom Angela Biondi - Fincantieri sostiene che ci sono carichi di lavoro fino al 2025, non può essere solo il Sud a pagare. Il gruppo ha dichiarato di voler continuare ad investire, ma è necessario smontare l'idea che Palermo non è in grado di realizzare le tre mission di costruzione, trasformazione e riparazione navale. Cont...
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