BRINDISI - Sulle tariffe e su eventuali modifiche dei diritti portuali a Brindisi è tutto da rifare rispetto a quanto stabilito dall’Autorità portuale a fine Marzo e negli anni precedenti. Dovrà infatti esprimersi sulla modulazione delle somme richieste agli armatori come imposte sul traffico passeggeri il Comitato portuale, organo competente in materia di bilancio.
Lo ha stabilito il Tar di Lecce che accogliendo il ricorso presentato dall’Associazione agenti marittimi raccomandatari del compartimento di Brindisi oltre che da altri operatori portuali, assistiti dall’avvocato Tommaso Marrazza, ha annullato cinque ordinanze del presidente dell’Autorità portuale emesse dal 2005 fino al 21 Marzo 2012. Si tratta di ordinanze con le quali sono stati determinati i «diritti portuali per l’espletamento dei compiti di vigilanza e per la fornitura di servizi di sicurezza previsti dai piani di sicurezza portuali prestati a favore dei passeggeri e dei mezzi che imbarcano e sbarcano dalle...
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