TORINO - Su sedici aeroporti italiani cosiddetti ”minori”, ovvero con meno di un milione di passeggeri, grava il rischio di stallo a causa del mancato rinnovo delle concessioni, sia pluriennali che annuali, da parte dell’Enac.
E’ l’allarme lanciato da Unioncamere, interprete delle istanze provenienti dalle Camere di commercio, che contano 35 partecipazioni nelle 42 società di gestione degli aeroporti considerate dal Piano nazionale dei trasporti, e che si sono fatte carico di un investimento complessivo di quasi 109 milioni di euro, pari al 15% del capitale oggi complessivamente investito nelle società aeroportuali.
«Questa situazione di incertezza - dichiara il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello - pregiudica la competitività, il lavoro e le prospettive di interi territori che beneficiano dei flussi di passeggeri garantiti da questi scali aeroportuali, oltre a garantire centinaia e centinaia di posti di lavoro».
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