SYDNEY - Una squadra di avventurosi marinai e scalatori australiani e britannici ha letteralmente rivissuto, dopo quasi un secolo e con identico equipaggiamento, un’epica impresa dell’esploratore polare Ernest Shackleton, nell’Antartico.
Dapprima in sei in una scialuppa di sette metri attraverso il tempestoso Oceano Meridionale, 800 miglia nautiche in 12 giorni dall’isoletta antartica detta Elephant Island all’isola Georgia del Sud. Quindi tre di loro, l’ecoscienziato australiano Tim Jarvis accompagnato dagli alpinisti Barry Gray e Ed Wardle, hanno attraversato in tre giorni il montagnoso interno, schivando i crepacci e combattendo venti a 140 km/ora, e hanno raggiunto stamattina (le 23.45 italiane di ieri) l’ex stazione baleniera di Stromess, proprio come Shackleton e due suoi uomini nel 1916.
Jarvis e Gray indossavano come i loro predecessori indumenti di gabardine assai meno caldi e impermeabili degli equipaggiamenti di oggi, armati solo di una vecchia ascia da carpe...
Condividi l’articolo
Articoli correlati
Potrebbe interessarti
Francesco Greggio nuovo Cfo Gruppo Moby
Costruzione del terminal Dp World in Ecuador
Nello scalo di Ancona arriva Babbo Natale
In comune a Trieste ambasciatore della Turchia
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato su tutte le notizie dal mondo del trasporto e della logistica