CIVITAVECCHIA - Francesco Maria Di Majo è un presidente che al momento si trova a dover risolvere una serie infinita di problemi. Il porto di Roma primo in Italia per il movimento dei passeggeri (nel 2020 era previsto l'arrivo di 3 milioni di crocieristi) e nei primi posti nella classifica europea, vede azzerato questo "patrimonio". Insieme a collaboratori e rappresentanti delle istituzioni deve potenziare e distribuire il lavoro sul traffico delle merci e dei ro-ro. Rivedere piazzali e banchine in concessione, in poche parole riprogrammare uno scalo marittimo e oltre a Civitavecchia anche Fiumicino e Gaeta. Non mancano le richieste al Governo sopra tutto per quanto riguarda le infrastrtture viarie e di collegamento con l'hinterland laziale e la sinergia con l'interporto.
Lo esprime il presidente nell'intervista che ascoltate.
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