ROMA - «Protezione del prezioso ambiente marino del Giglio e dell’arcipelago toscano, rimozione in sicurezza e smantellamento del relitto della Concordia: sono questi gli obiettivi che hanno guidato l’iniziativa del ministro dell’Ambiente sin dalla notte dell’incidente», ha affermato il ministro dell’Ambiente Corrado Clini (nella foto).
In questo contesto si colloca la richiesta del Ministro per l’individuazione preliminare del porto dove ricoverare e smantellare il relitto prima delle conclusioni delle operazioni al Giglio. «Infatti - ha spiega Clini - il relitto è un “rifiuto” che secondo le direttive europee e le convenzioni internazionali non può essere “portato a spasso” nel Mediterraneo, ma deve essere recapitato nel sito più vicino per essere bonificato e ...
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