NEW YORK - Ad un anno dalla strage nella cittadina siriana di Ghouta del 21 Agosto scorso, con centinaia di vittime civili uccise secondo le denunce dai gas, il Pentagono ha annunciato il completamento della distruzione in mare dei componenti per la realizzazione di armi chimiche consegnati dal regime di Bashar al Assad alla missione dell’Onu-Opac, grazie a un accordo con Russia e Usa.
In una nota, il Dipartimento della Difesa americano ha reso noto che la distruzione è stata portata a termine a bordo della nave-laboratorio americana ”Cape Ray”, precisando che nel corso di una telefonata con il comandante dell’unità, Rich Dromerhauser, il capo del Pentagono, Chuck Hagel, ha avuto conferma della «neutralizzazione, in mare, degli elementi chimici più pericolosi delle scorte siriane».
Come noto la ”Cape Ray” aveva imbarc...
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