PARIGI - Il testo finale dell'accordo sui cambiamenti climatici che sarà sottoscritto a Parigi, al termine della conferenza mondiale "Cop 21", su clima e sicurezza alimentare, non lascerà fuori né il settore marittimo e nemmeno quello aereo. Sono due ambiti che secondo i parlamentari europei se non regolamentati, potrebbero rappresentare, da qui al 2050, ben il 40% di tutte le emissioni inquinanti presenti sul nostro pianeta. Una convinzione frutto di uno studio curato proprio dal Parlamento europeo. I deputati sostengono quindi l' utilità di destinare una parte dei ricavi derivanti dal commercio di carbone al finanziamento di iniziative tese a tutelare clima ed ambiente.
Una posizione che vede in prima fila il vice presidente Matthias Groote (nella foto)...
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