GENOVA - «L'automazione, mentre riduce i tempi nella produzione di beni e servizi, crea anche una ricaduta in termini occupazionali. Non si può dire no all'automazione, perché sarebbe negare qualcosa che già esiste e avrà una progressione. Ma non ci deve essere nessuna frattura sociale». Il segretario generale della Uil Trasporti, Claudio Tarlazzi, ha aperto a Genova i lavori del convegno organizzato su "La rotta dell'automazione e l'evoluzione del lavoro portuale in un nuovo sistema di sviluppo" sottolineando opportunità e rischi di un'applicazione spinta delle tecnologie negli scali portuali, una evoluzione che sta interessando i porti di tutto il mondo.
«Serve un processo di condivisione - ha spiegato - di coinvolgimento della rappresentanza dei lav...
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