FIRENZE - Con il 2014 si è chiusa, per la Toscana, la seconda fase recessiva - quella iniziata nel 2012, successiva a quella del biennio 2008/09 - che ha contrassegnato la lunga crisi: il Pil è rimasto sui livelli 2013 (+ 0,1% secondo le stime) mentre in Italia è ancora diminuito (dello 0,3%). Il 2015 dovrebbe segnare la definitiva uscita dalla crisi con una crescita che Irpet stima dell'1,1%, ancora superiore a quella italiana. Se gli elementi di incertezza ancora presenti nello scenario nazionale e internazionale si sciogliessero, sarebbe possibile una crescita addirittura dell'1,7%. Questo lo scenario disegnato dal Rapporto Irpet 2015 sull'economia toscana, presentato ieri in occasione della Conferenza di inizio anno dell'Istituto che si è tenuta all'auditorium di S. Apollonia.
La competitività mostrata sul fronte dell'export e le migliori condizioni internazionali (in particolare la svalutazione dell'euro rispetto al dollaro) sono i fattori che hanno contribuito al migl...
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