ROMA - Mai come in questi giorni si parla di rinascita industriale, di come senza fabbriche non ci sia futuro, di una indispensabile internazionalizzazione, di come migliaia di piccole e medie imprese abbiano prospettive quanto mai incerte a causa della loro incapacità di programmare per tempo il passaggio generazionale, delle loro difficoltà a selezionare competenze e professionalità in grado di garantire il necessario salto di qualità e un più adeguato posizionamento sui mercati. In sostanza, finalmente, si torna a parlare di politica industriale e lo si fà dando la giusta rilevanza al fattore umano ed alle esperienze.
E’ in questo quadro che va letto e valutato il nuovo servizio che Federmanager ha messo a punto per i propri associati: dirigenti, manager atipici e quadri apicali. Si t...
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