VENEZIA - L’ incidente di Genova ha messo di nuovo in primo piano nella città lagunare la questione sicurezza legata al passaggio delle grandi navi davanti a San Marco. Sul tema il comandante Pier Luigi Penzo, attento ossevatore delle questioni portuali e marittime veneziane, nel dirsi «vicino e partecipe al lutto della grande famiglia dei piloti, dei rimorchiatori e del personale delle Capitanerie di porto, soggetti indispensabili per la sicurezza degli scali» osserva che «come prevedibile la tragedia genovese ha dato spazio a quello che il professor Paolo Costa ha definito “sciacallaggio politico”; infatti subito i soliti perditempo sono intervenuti chiedendo per Venezia l’applicazione immediata del decreto Clini - Passera, che limita a 40.000 tonnellate di stazza l’accesso alle navi nei canali San Marco e Giudecca, non sapendo che le navi minori sono le più vecchie e le più impattanti.
Ho sempre ritenuto errato il decreto in questione - prosegue Penzo - a mio avviso scrit...
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