VENEZIA - «Tra il dire e il fare…c’è di mezzo il mare». Antico proverbio questo che inquadra perfettamente lo stato dell’arte e quanto si dovrebbe realizzare per rilanciare la portualità italiana, il tutto ben descritto nel corposo “Il futuro europeo della portualità italiana”, volume, con la prefazione di Romano Prodi e Luciano Violante, presentato in anteprima dai suoi autori, dal presidente dell’ Autorità portuale di Venezia, Paolo Costa, e da Maurizio Maresca, ordinario di Diritto Internazionale e comunitario all’Università degli Studi di Udine nell’ambito del meeting organizzato dall’International Propeller Club di Monfalcone con la partecipazione dei club di Trieste e Venezia. Il futuro dei porti dell’Alto Adriatico, il grande progetto del Napa e della piattaforma off-shore sostenuta da Palo Costa hanno rappresentato il leit motive del meeting.
«Nessuno dei porti italiani ubicati lungo le rotte che collegano i grandi mercati mondiali è oggi nelle condizioni di contende...
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