GENOVA - «Se la ”Jolly Nero” avesse affrontato la manovra di evoluzione invece che a 3,4 nodi a un nodo in meno, questo avrebbe consentito tempi e spazi di reazione molto più ampi senza provocare ritardi significativi se il motore fosse ripartito, ma questo non è avvenuto». E’ uno dei passaggi della relazione - una ventina di pagine con una trentina di allegati - depositata dai consulenti della procura nell’ambito dell’inchiesta sull’abbattimento della Torre piloti che ha provocato nove morti il 7 Maggio scorso.
Dalla perizia emerge inoltre che per la ”Jolly Nero” le avarie segnalate negli ultimi anni riguardavano il mancato avviamento del motore e quest’inconveniente era stato indicato dalla società come accidentale.
Da questa circostanza è derivata l’esigenza degli inquirenti di acquisire dalla compagnia documenti che riguardano la segnalazione di tutti gli incidenti e avarie riportati dalla flotta Messina a partire dal 2003.
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